La mentalità da ricchi porta ricchezza

Come carpire i segreti di una persona di successo?
bisogna osservarlo e guardare i suoi comportamenti, i suoi atteggiamenti e come agisce/reagisce alle situazioni, in pratica come si approccia alla vita.
Tuttavia anche l'uomo di successo subisce condizionamenti dall'ambiente esterno.
Proviamo, per semplicità, a suddividere gli stati mentali in:
mentalità da ricchi
mentalità da poveri

...e ora cerchiamo di coglierne le differenze che fanno la differenza ;)
La mentalità da poveri è una condizione “dipendente”
La mentalità da ricchi è una condizione “indipendente”

Qual'è la vita e il pensiero della “mentalità da poveri”?
Vede il denaro come mezzo di sostentamento per vivere. Lavora sodo e si attiva per lavorare sempre di più e sempre meglio per cercare di guadagnare sempre di più per vivere meglio, cercando datori di lavoro più buoni e comprensivi e che soprattutto paghino di più. L'uomo povero ragiona con l'equazione fatica = denaro. Il denaro è la giusta retribuzione per avere faticato e siccome il denaro serve per vivere bisogna sudarselo e faticare il più possibile. Si iscriverà alla competente agenzia territoriale per il lavoro e attenderà di essere chiamato senza sapere da chi e come, e crede che il lavoro che gli verrà offerto dovrà prenderlo al volo, senza lasciarselo scappare, dato che il suo unico scopo è lo stipendio finale. I genitori, la scuola e la società gli hanno inculcato a cercarsi un posto fisso per avere una  certezza sul suo futuro, poi farà un mutuo per acquistare casa e lavorerà tutta la vita per pagarlo. Sarà ligio al lavoro e al dovere almeno per 35-40 anni e dopo aver pagato il mutuo gli resta poco e niente in busta paga, quindi sarà costretto a rinunciare a molte cose, lui e la sua famiglia, e sarà costretto in certi casi a fare altri debiti per acquisti necessari come la macchina per andare a lavorare, i libri per i figli etc... Dopo una vita intera passata a lavorare lontano da casa e dagli affetti, finalmente un giorno avrà la sospirata pensione che ovviamente non basterà nemmeno per fare la spesa. La sua morale è: poco, ma certo.
Quindi ragiona con 2 termini: sicurezza e prudenza.

Qual'è la vita e il pensiero della “mentalità da Ricchi”?
Dapprima studia e si forma scegliendo una materia adeguata e in linea con le proprie capacità. Lo scopo non è il denaro, ma è realizzarsi e fare un'attività che gli piace davvero. Nel suo percorso continua a formarsi e a cercare informazioni per migliorarsi, lavora con grande passione. L’obbiettivo non sono i soldi, non ci pensa proprio. Lo scopo è svolgere la sua attività con amore, dedizione e passione... che lo porteranno a crescere nella sua attività. No si mette i soldi sotto al mattone e non risparmia su ogni cosa, ma cerca il modo di investire sempre al meglio il proprio denaro. Investe principalmente sul valore più importante che ha: se stesso! e fa di ogni insuccesso un maestro di vita e un bagaglio di esperienze. Il denaro che guadagna lo rimette in circolo con altri investimenti e se chiede un prestito lo fa per investirlo e crearsi delle rendite. Quando chiede il mutuo lo fa per acquistare un immobile da rivendere e trarre vantaggio dal profitto.
Quindi le sue rendite economiche crescono nel tempo sempre di più. Non ha paura di investire i soldi e li fa aumentare costantemente. A volte va bene, a volte no, qualche investimento può anche andare male ma sicuramente non si lascia influenzare dalla negatività, è sempre positivo, il più positivo di quelli che ha intorno e va avanti con serenità perché il suo scopo è crescere e fare con passione la propria attività perché la ama.
Ragiona in termini: passione, positività e crescita.

L'unica vera differenza è dato dall'atteggiamento, dall'approccio alla vita, non dal conto in banca o dal tipo di macchina.

Tante volte anche il “ricco” non ha soldi in banca, forse ti sembrerà strano o assurdo, ma ti garantisco che è proprio cosi.
La mentalità da ricco lascia sul conto giusto quello che serve per le spese occorrenti, il resto lo investe. Spesso le persone di successo hanno fidi bancari molto molto elevati, ovvero sono in rosso!
capita anche che il ricco ha meno del povero in banca...
Il denaro lo preleva (non manualmente) dal suo conto in banca e lo reinveste per far crescere la propria attività, per acquistare immobili (da affittare), nella borsa valori (azioni, obbligazioni, titoli etc…), in Oro o diamanti preziosi e in nuovi settori da far crescere...
Le sue personali passioni diventano ben presto un'ulteriore fonte di reddito spesso sotto forma di rendita.
La mentalità da povero vive con l'acqua alla gola e la sua unica speranza è arrivare a fine mese tra spese e bollette da pagare, pregando che il suo datore di lavoro non lo metta mai in cassa integrazione o peggio lo licenzi, altrimenti la sua vita è finita!
La mentalità ricca ragiona in termini di passione e amore che lo spingono a fare le sue attività.
La mentalità povera pensa solo ai soldi con ansia, apprensione e attaccamento. Difficilmente sarà generoso.
La mentalità ricca vive sulla cresta dell'onda delle sue emozioni, vivendo le sue passioni e guadagnando da esse. Il denaro per lui non è un problema, per questo spesso è generoso.

Quindi l'unica vera differenza è la mentalità !!!

La mente infatti ha una componente, l'inconscio che è molto potente e dirige il nostro istinto e le nostre scelte, ma si lascia condizionare fortemente da quello che sentiamo. Quindi se diciamo a noi stessi di essere poveri, essa ci darà una direzione in tal senso. Tuttavia possiamo pensare da ricchi anche senza avere un soldo e la nostra mente ci imposterà sulla mentalità da ricchi e i soldi saranno una normale conseguenza.
Tu sarai dov'è il Tuo cuore!

La mentalità da poveri è orientata verso l’ esterno

La mentalità povera attende qualcuno che lo possa aiutare, un condizionamento esterno come il datore di lavoro, lo stato, le leggi, o forse aspetta una vincita al lotto che però non giunge mai. crede che sia la vita ad imporsi su di lui e quello che succede non dipenda da lui, non è colpa sua. Quindi riversa all'esterno la sua responsabilità di gestire le cose della vita. E' vittima e cerca comprensione e compassione.

La mentalità ricca è orientata verso l’ interno

La mentalità ricca non sta mai con le mani in mano, è operosa e creativa, è fervida di nuove idee,progetta e concretizza le proprie idee, e sa che la sua vita dipende solo e soltanto da lui e dal suo atteggiamento. E' completamente responsabile della sua vitae di quella delle persone che lo circondano. Quisque suae fortunae est. E' artefice del suo destino.


Le storie che si racconta la mentalità povera:
Dice e pensa sempre: “non posso, non riesco, non ce la faccio, non ora, costa troppo, non fa per me, non lo posso fare, è impossibile, meglio lasciar perdere, se è una fregatura? etc…”
Si lascia trasportare da le solite emozioni negative: paura, preoccupazione acuta e costante, eccessiva prudenza bloccante, rassegnazione, frustrazione, depressione, stress, nervosismo.
I suoi comportamenti ricorrenti sono: risparmiare, sentirsi estraneo, non provare neanche, paralisi finanziaria, sfiducia.

Le storie che si racconta la mentalità ricca:
Dice e pensa sempre: “interessante, l’idea mi piace, voglio provare, i soldi si trovano, voglio crederci, facciamolo, mi ispira, mi piace, mi pregusto il risultato”
Vive emozioni come l’entusiasmo, l'ottimismo, il desiderio di avventura. Per lui la vita è un gioco dove l'importante è partecipare e non vincere, ma chissà perché poi vince sempre....
I suoi comportamenti ricorrenti sono: osare, osare, osare… credere fermamente in quello che fa, è tenace e non demorde mai. E' positivo e trasmette positività.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cio che agisce in percentuale maggiore sulla vita di un individuo sono le persone che lo circodano per tutta la vita, e per quanto forte possa essere la sua mente egli verrá influenzato da esse.